La rucola selvatica (Diplotaxis tenuifolia) appartiene alla famiglia delle Crucifere, come tutti i cavoli, le cime di rapa e il ravanello. È tra gli ortaggi a foglia più facili da coltivare per la grande rusticità, l’adattabilità e la rapidità di accrescimento. La rucola è molto apprezzata in cucina sia cruda che cotta per il suo gradevole aroma, che può risultare delicato o intenso e piccantino in funzione delle condizioni di crescita e gestione della coltura. Anche i fiori gialli si possono utilizzare per le guarnizioni dei piatti. È una pianta che permette di effettuare molti raccolti nella stessa stagione.

I consigli di coltivazione

ESPOSIZIONE

La rucola selvatica ama l’esposizione in pieno sole, dove il sapore risulta più forte e piccante. Si adatta facilmente alla mezz’ombra, che gradisce particolarmente nelle ore più calde delle giornate estive. Meno sole riceve la pianta, più il sapore risulta delicato e le foglie più tenere.

TEMPERATURA

La rucola è molto adattabile per quanto riguarda le temperature, resistendo sia alle piccole gelate che al forte caldo estivo. Cresce al meglio tra i 16-24. Con temperature di 0-5° va protetta con tnt bianco.

TERRENO

La rucola si adatta a tutti i tipi di terreno ma preferisce quelli sabbiosi, fertili, freschi e ricchi di sostanza organica, ben drenati. Gradisce pH preferibilmente tra 6-7. La coltivazione su aiuole rialzate permette di ridurre il rischio dei temuti ristagni. È consigliabile attendere 2 anni prima di trapiantare la rucola selvatica in terreni dove sono state coltivate in precedenza altre crucifere.

TRAPIANTO

Distanze: il sesto consigliato è di 5 cm sulle file e 15 cm tra le file.

Epoca: il periodo per il trapianto della rucola selvatica va da febbraio (protetta) fino a ottobre. Dopo il terzo taglio, si possono trapiantare nuove piantine, per dare continuità alla raccolta per un periodo prolungato.

Protezione: da settembre a febbraio il trapianto con protezione di nylon e in alternativa il TNT, nei periodi meno freddo, permettono una crescita molto più rapida.

CONCIMAZIONE

La rucola è in grado di crescere anche nei terreni poveri, ma con una adeguata nutrizione offre risultati decisamente più soddisfacenti. Consigliato l’apporto di compost e stallatico (oppure pollina, agrogel, ecc.) 2 settimane prima del trapianto e la concimazione con borlanda e agrogel oppure stallatico macerato, da ripetere dopo ogni taglio.

IRRIGAZIONE

La rucola selvatica tollera la siccità, ma con irrigazioni regolari, settimanali si ottiene la massima qualità. È molto sensibile ai ristagni. La carenza di acqua favorisce una maggiore piccantezza delle foglie.

CURE COLTURALI

Sarchiatura: la sarchiatura periodica tra le file è un intervento da effettuare con la zappa, per eliminare le malerbe, arieggiare il terreno e mantenere l’umidità. L’operazione si effettua ogni 10-15 giorni e si sospende quando le piante sono ben sviluppate. È opportuno ripeterla dopo ogni sfalcio.

Protezione dal freddo: nei trapianti molto precoci (febbraio-marzo) e in quelli tardivi (da settembre in avanti), la rucola si giova della protezione con nylon; nelle stagioni intermedie fresche, di tnt.

Taglio dei fiori: gli steli lunghi che portano i boccioli andrebbero tagliati alla base appena si formano. Se si lasciano sbocciare i fiori, possono essere utilizzati nelle insalate e per guarnizioni.

Raccolta: la raccolta può avvenire tra i 15 e i 35 gg dalla messa a dimora a seconda del periodo di trapianto e delle temperature esterne. Sono possibili 3-5 tagli. Per chi gradisce il sapore più delicato, raccogliere le foglie più giovani e tenere (oppure coltivare in posizione meno soleggiata o con protezione ombreggiante). Aspettando più tempo, aumenterà la piccantezza e la consistenza delle foglie.