Il pisello (Pisum sativum) appartiene alla famiglia delle leguminose, come fagiolino, fava, fagiolo, cece e tante altre. Sempre più appassionati coltivano con soddisfazione questi legumi trapiantando le piantine; così si evitano le fallanze per problematiche stagionali (o di germinabilità) ed è possibile avere accesso alle migliori varietà del mercato professionale. La varietà Diablo è a “mezza rama”, con pianta alta poco più di 100 cm. I piselli si possono consumare sia da freschi che conservati per diversi mesi in congelatore. Come le altre leguminose, i piselli arricchiscono il terreno di azoto.

I consigli di coltivazione

ESPOSIZIONE

Il pisello esige esposizione in pieno sole.

TEMPERATURA

Le temperature tra 10-21°, sono quelle ideali per lo sviluppo del pisello.  Le piante resistono bene alle basse temperature e tollerano leggere gelate. Sopra i 32° si riduce la fioritura e si verifica la cascola fiorale e aborti dei piccoli embrioni. Temperature protratte per più giorno sopra i 28° limitano la produzione. Temperature tra -2/-6°, possono danneggiare le piante, ma in presenza della neve i piselli resistono anche sotto i -10°.

TERRENO

Si adatta a tutti i tipi di terreno ma preferisce quelli di medio impasto, fertili e ben drenati. Non tollera i ristagni. Gradisce pH tra 6-7,5. Lavorare il suolo accuratamente fino a 25-35 cm di profondità. È consigliabile attendere 2-3 anni prima di trapiantare piselli dove sono stati coltivati altri legumi in precedenza.

TRAPIANTO

Distanze: il sesto consigliato per il pisello è di 10 cm sulle file e 50 cm tra le file.

Epoca: il pisello si può mettere a dimora tra fine ottobre e aprile.

Protezione: riparare i trapianti di inizio primavera con nylon o tnt, per un raccolto più precoce e per evitare i danni da ritorni di freddo.

CONCIMAZIONE

Pur essendo un legume (pianta azoto fissatrice), il pisello richiede concimazioni limitate solo in terreni molto fertili e quando segue coltivazioni concimate molto generosamente, dove di norma è sufficiente l’apporto di un fertilizzante NPK ricco in fosforo (es. 1-3-2), prima del trapianto. Nei terreni poveri è utile la concimazione con stallatico, 3-4 settimane prima della messa a dimora, aggiungendo pollina + NPK, nella settimana che precede il trapianto.

IRRIGAZIONE

Il pisello è sensibile alla carenza idrica e deve essere irrigato frequentemente nei periodi caldi, ma con quantità moderate, perché patisce i ristagni. È fondamentale evitare che soffra la sete in fase di fioritura e allegagione.

CURE COLTURALI

Sarchiatura: la sarchiatura periodica tra le file è un intervento superficiale da effettuare con la zappa per eliminare le malerbe e arieggiare il terreno. L’operazione si effettua ogni 15-20 giorni e si sospende quando le piante sono ben sviluppate.

Tutori: i piselli si fanno crescere arrampicati su apposite su reti di plastica, oppure su altri sostegni come rametti, posti vicino alle piante. I tutori devono essere alti almeno 100 cm.

RACCOLTA

La raccolta dei piselli si effettua quando raggiungono il giusto grado di maturazione. Per ottenere la massima qualità, si deve raccogliere quando i semi sono ingrossati, ma non completamente, prima che inizino ad indurirsi. Attendendo troppi giorni, la qualità peggiora e i semi perdono dolcezza.