Il cardo (Cynara cardunculus) è un ortaggio a raccolta autunno invernale, affine al carciofo, al quale assomiglia molto. Appartiene alla famiglia delle Composite, come lattughe, cicorie, endivie e carciofo. È pianta di facile coltivazione e richiede ampi spazi per svilupparsi al meglio. Di questa specie si utilizzano i piccioli (coste) grandi e carnosi, prelibati in tante ricette, per gustosi contorni. Le coste del cardo hanno caratteristiche diverse: le coste esterne sono le meno bianche e tenere e tagliate in piccoli pezzi sono ottime cotte con sugo di pomodoro, aglio e salsiccia; le bianche coste mediane (quelle attorno al cuore centrale) sono buonissime lessate e gratinate o fritte mentre il cuore è eccellente crudo in pinzimonio.

I consigli di coltivazione

ESPOSIZIONE

Il cardo esige esposizione in pieno sole (sud - sud/ovest).

TEMPERATURA

Il cardo ama il clima mite, ma tollera le basse temperature, resistendo fino a 0°, ma teme le gelate. La fasciatura o la rincalzatura che hanno lo scopo di imbiancarne i gambi a maturazione, lo proteggono dalle piccole gelate.

TERRENO

Il cardo è coltivabile in tutti i tipi di terreno ma preferisce quelli fertili, freschi e ricchi di sostanza organica, ben drenati. Si adatta anche ai suoli sabbiosi e leggermente salini. Predilige pH tra 6,5-7. È consigliata una lavorazione profonda del terreno, fino a 50 cm di profondità. Attendere 3 anni prima di trapiantare i cardi dove sono stati coltivati in precedenza.

TRAPIANTO

Distanze: il sesto consigliato è di 80 cm sulle file e 100 cm tra le file.

Epoca: la messa a dimora del cardo con le piantine, si può effettuare dalla metà di maggio in avanti.

CONCIMAZIONE

Per una buona produzione è fondamentale una concimazione organica di fondo molto ricca, con stallatico (oppure pollina o compost) e un buon fertilizzante minerale NPK. Si potrà integrare la concimazione mensilmente, fina a un mese dalla raccolta (2-1-3).

IRRIGAZIONE

Il cardo richiede irrigazioni regolari nel periodo estivo.

CURE COLTURALI

Sarchiatura: la zappatura periodica delle erbacce tra le file e sulla fila è importante soprattutto nei periodi dopo il trapianto.

Imbianchimento: un mese prima della raccolta si effettua la “forzatura”, che favorirà l’imbianchimento dei cardi che diverranno così più teneri, dolci e croccanti. L’operazione deve essere effettuata in una giornata in cui le piante sono asciutte. Si possono utilizzare 2 tecniche differenti: la fasciatura o la tradizionale rincalzatura in buca.

  • La fasciatura consiste nell’avvolgere la pianta con un film di plastica nero, lasciando fuori solo il ciuffo apicale, dopo averne legate le foglie attorno al proprio asse, a 40 e 80 cm da suolo. Dopo la fasciatura si rincalzerà la parte basale della pianta.
  • La rincalzatura in buca si effettua piegando la pianta in una fossa scavata al suo fianco e ricoprendola poi col terreno, lasciando emergere solo la cima delle foglie.

I tempi dell’operazione di imbianchimento, prima della raccolta è di circa 20 giorni in autunno e circa 30 giorni in inverno.

RACCOLTA

Il cardo si raccoglie dopo circa 120 giorni dal trapianto, da fine ottobre a fine febbraio, a seconda della zona di coltivazione. Si taglia al colletto e si eliminano le foglie esterne danneggiate e la cima della pianta. Può raggiungere 1,5-2,5 kg di peso una volta pulito. Si può conservare in frigorifero o in buca a 0-2°.