Il prezzemolo (Petroselinum crispum) appartiene alla famiglia delle Ombrellifere, come finocchio, sedano e carota. È tra gli aromi più utilizzati in cucina. La pratica del trapianto si è molto diffusa negli ultimi anni, risultando estremamente vantaggiosa rispetto alla semina, perché la crescita del prezzemolo in campo nelle prime fasi è molto lenta e non di rado difficoltosa. Facile anche la coltivazione in vaso. Esistono varietà più aromatiche, come il prezzemolo comune e più delicate, come il prezzemolo riccio e il Titan. Anche il prezzemolo da radice ha foglie profumate utilizzabili in cucina.

I consigli di coltivazione

ESPOSIZIONE

Il prezzemolo ama esposizione dal pieno sole, alla mezz’ombra. Nelle ore più calde del giorno, in estate, gradisce l’ombra.

TEMPERATURA

Il prezzemolo cresce al meglio tra i 15-22°, ma non subisce stress fino a 7°. È una pianta in grado di tollerare le gelate, fino a -5°, ma quando le temperature sono tra 5-0° è consigliabile proteggerle con TNT bianco. Resiste oltre i 35° in estate, ma con il gran caldo gradisce l’ombra a pomeriggio.

TERRENO

Il prezzemolo si adatta a tutti i tipi di terreno ma preferisce quelli sabbiosi, fertili, freschi e molto ricchi di sostanza organica, ben drenati. Gradisce pH preferibilmente tra 6-7. È consigliabile attendere 3 anni prima di trapiantare prezzemolo dove sono state coltivate altre ombrellifere in precedenza.

TRAPIANTO

Distanze: il sesto consigliato per il prezzemolo è di 5 cm sulle file e 15-30 cm tra le file.

Epoca: la messa a dimora va da febbraio a ottobre. Nelle aree continentali si può trapiantare da febbraio (protetto con tnt) e da aprile a settembre in campo aperto senza protezioni.

CONCIMAZIONE

Il prezzemolo si avvantaggia di una concimazione organica di fondo ricca. Nel corso della coltivazione si interviene mensilmente dopo ogni taglio con borlanda, pollina, stalllfertilizzanti NPK (es. N:P:K 2:1:2).

IRRIGAZIONE

Il prezzemolo richiede irrigazioni frequenti nelle prime settimane dopo il trapianto, con quantità modeste che permettano al suolo di essere sempre umido, ma senza ristagni. Le annaffiature sono limitate nei periodi freschi. Dopo l’attecchimento si irrigherà avendo cura di lasciare asciugare il terreno prima di un nuovo intervento. Evitare sia la carenza idrica che i ristagni di acqua, che provocano marciumi radicali.

CURE COLTURALI

Sarchiatura: la sarchiatura periodica tra le file è un intervento fondamentale da effettuare con lo zappetto ogni 15 giorni, per mantenere il terreno soffice e libero dalle malerbe. Questa operazione va ripetuta dopo ogni sfalcio. È opportuno ripetere la sarchiatura anche dopo precipitazioni che compattano il terreno.

Protezione dal freddo: nei trapianti molto precoci e anche in fase di raccolta prima delle gelate, il prezzemolo si giova di una protezione con tnt o nylon. Nelle stagioni intermedie in caso di periodi freschi con temperature attorno ai 5-10° la copertura con TNT permette di ridurre lo stress termico e raccogliere nuovi sfalci con maggiore frequenza.

Raccolta: il prezzemolo è in grado di dare fino a 4-5 raccolti dalle stesse piantine. Si può tagliare a 20- 40 giorni dal trapianto a seconda del periodo e della temperatura. Nel primo raccolto si tagliano solo le foglie più esterne, lasciando quelle centrali, poi quando la pianta si è irrobustita, i gambi vanno recisi completamente a pochi centimetri dal terreno.