Il mais dolce (Zea mais) appartiene alla famiglia delle graminacee. È una pianta vigorosa, adatta agli orti di grandi dimensioni. La sua vegetazione rigogliosa si presta per ridurre l’impatto del vento per le specie coltivate a breve distanza.

I consigli di coltivazione

ESPOSIZIONE

Il mais dolce esige esposizione in pieno sole.

TEMPERATURA

Il mais è una coltura sensibile al freddo. Le temperature tra 19-27°, sono l’ideale per lo sviluppo. Temperature sotto i 10° arrestano la crescita delle piante e possono ritardare la maturazione; tra 0-5° si possono avere gravi danni. Con temperature inferiori a 8° o superiori a 35° in fase di fioritura, la formazione della pannocchia può risultare non ottimale, per difficoltà di impollinazione.

TERRENO

Il mais si adatta facilmente a tutti i tipi di terreno, che devono essere ben drenati e molto ricchi di elementi nutritivi. Gradisce pH tra 6-7. Lavorare il terreno per 30-40 cm di profondità, un mese prima del trapianto. È consigliabile attendere 3 anni prima di trapiantare mais dove è stato coltivato in precedenza.

TRAPIANTO

Distanze: il sesto consigliato è di 25 cm sulle file e 50 cm tra le file.

Epoca: il mais dolce, nelle diverse zone, si può mettere a dimora tra marzo (protetto) e giugno.

CONCIMAZIONE

Il mais richiede concimazioni generose 2-3 settimane prima del trapianto, con stallatico, pollina e un fertilizzante NPK (es. 1-2-3), al trapianto. Dopo la concimazione iniziale, si potrà intervenire nuovamente dopo 3 e 6 settimane con pollina e borlanda oppure agrogel e borlanda.

IRRIGAZIONE

Il mais offre i migliori risultati nelle aree caratterizzate da piogge estive frequenti. Con clima siccitoso deve essere irrigato costantemente nei periodi caldi (ma evitando i ristagni), perché la carenza idrica gli crea grandi problemi. Si tratta di intervenire almeno 2-3 volte a settimana, con quantitativi più importanti di acqua dall’emissione del pennacchio (il fiore maschile, che compare sull’apice della pianta), per 3 settimane. Gli stress in fase di fioritura hanno sempre conseguenze molto gravi sulla produzione.

CURE COLTURALI

Sarchiatura: la sarchiatura periodica tra le file è un intervento superficiale da effettuare con la zappa per eliminare le malerbe e arieggiare il terreno. L’operazione si effettua ogni 15-20 giorni e si sospende quando le piante sono ben sviluppate.

Rincalzatura: non è una pratica indispensabile: è utile per dare maggiore equilibrio alle piante, in particolare negli orti più battuti dal vento.

RACCOLTA

La raccolta inizia dopo circa 20 giorni dalla formazione delle barbe sulle pannocchie. Per verificare il corretto livello di maturazione, sfogliare una pannocchia e incidere un seme con un coltello: se è tenero e fuoriesce il lattice, è giunto il momento per la raccolta.