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Formati

1 pianta in vaso 14

Disponibile da gennaio a ottobre
HA4

Varietà

Santoreggia montana

Le foglie di Santoreggia, dal sapore piccante, ricordano il Timo e si usano per insaporire minestroni e zuppe di verdure. Particolarmente indicata per cuocere i legumi, per aromatizzare salsicce, ripieni, formaggi e piatti di carne. Le foglie limitano la formazione dei gas intestinali. Rientra nella composizione delle 'Herbes de Provence', insieme a timo, rosmarino e origano.

COLTIVAZIONE E CURA

Pianta perenne con fusti striscianti, di circa 30 cm. Gradisce i terreni ben drenati, moderatamente fertili, il caldo e l’esposizione in pieno sole. Irrigare con moderazione, evitando i ristagni idrici. Di facile coltivazione anche in vaso. Si può potare dopo la fioritura. Resiste alle basse temperature ma non alle forti gelate. Concimare con stallatico e compost in autunno. Si può consumare direttamente da questo vasetto.

IN CUCINA

Le foglie di Santoreggia, dal sapore piccante, ricordano il Timo e si usano per insaporire minestroni e zuppe di verdure. Particolarmente indicata per cuocere i legumi, per aromatizzare salsicce, ripieni, formaggi e piatti di carne. Le foglie ostacolano la formazione dei gas intestinali. Rientra nella composizione delle “Herbes de Provence”, insieme a timo, rosmarino ed origano.

BENESSERE & SALUTE

Ha proprietà digestive e tonico stimolanti nei disordini intestinali. I bagni alla Santoreggia sono detergenti, deodoranti e tonificanti. Stimola l’utero e il sistema nervoso. È un rimedio contro difficoltà digestive, nausea, coliche, diarrea, congestione bronchiale, mal di gola e punture di insetto. Gli antichi le attribuivano virtù afrodisiache.

Disponibilità
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mar
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set
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dic

Specie in evidenza

Come coltivare le erbe aromatiche


Le piante di Erbe Aromatiche richiedono meno attenzioni rispetto alle altre piante dell’orto; tanto è vero che spesso rischiamo di dimenticarcele. L’angolo più asciutto e soleggiato del nostro orto è tutto ciò che ci chiedono per mantenersi in buona salute. Sono effettivamente piante molto rustiche ma sanno dare un tocco veramente speciale ai nostri cibi. Senza le aromatiche molte ricette della cucina mediterranea perderebbero l’unicità che le contraddistingue, profumi, aromi e sapori unici.


IN BALCONE O SULLA FINESTRA PER AVERLE SEMPRE A PORTATA DI MANO!


Non tutti sono così fortunati da avere un orto a pochi passi dalla cucina. Pensiamo alle città, dove già avere un orto, spesso è un privilegio di pochi. E quando riusciamo ad ottenerlo, solitamente non è proprio vicino a casa. Il fatto è che, presi da mille impegni, succede che l’estro culinario ci illumini solo all’ultimo momento, mentre l’ingrediente speciale, indispensabile per la buona riuscita del piatto principale, sia esso rosmarino, salvia, timo o basilico è rimasto nell’orto o dal fruttivendolo… ma a noi servirebbe ora!!! Un vaso sul balcone, sistemato nella zona più riparata, con gli aromi indispensabili, è in grado di farci un grande servizio anche nel periodo invernale con una minima spesa.


COME CURARE LE AROMATICHE IN ESTATE


Se sono state messe a dimora quest’anno, necessiteranno di un po’ più di acqua, ma dovremo sempre attendere l’asciugatura del terreno prima di intervenire nuovamente. Se l’estate sarà particolarmente siccitosa, qualche copiosa annaffiatura potrà essere richiesta. Se le piante hanno già alcuni anni di vita in campo aperto, irrigheremo solo in condizioni di prolungata assenza di precipitazioni. Se le nostre piante sono in vaso sul balcone, ed hanno esposizione a sud, se possibile, nei periodi più caldi dell’estate, potremo spostarle a mezz’ombra o ripararle con tende ombreggianti nelle ore più calde. Cerchiamo di evitare i vasi di colore molto
scuro, che favoriscono il surriscaldamento radicale nel caso di esposizione diretta ai raggi solari.


COME CURARLE IN AUTUNNO ED IN INVERNO?


Gran parte delle aromatiche piantate in campo aperto, se esposte in posizioni riparate, non richiedono accorgimenti particolari, se non un’attenta protezione dal freddo nel caso di forti gelate. La protezione può consistere in un telo di tessuto non tessuto oppure di nylon, aperto sulla sommità per evitare la condensa. Uno strato di paglia o pacciamatura con corteccia di pino posizionate sulla superficie del suolo, per proteggere le radici degli esemplari ai quali siamo più affezionati. In terrazzo, potremo avvicinarle ai muri dell’abitazione, spostandole dalle posizioni più esposte ai venti freddi. In vaso dovremo prestare particolare attenzione all’irrigazione, per non rischiare di favorire l’insorgenza di marciumi a carico dell’apparato radicale. Questo significa ridurre drasticamente le annaffiature, intervenendo solo quando le piante hanno il terreno bene asciutto, in giornate non particolarmente fredde, bagnando nelle ore del mattino, con quantità moderate.


I SEGRETI DEL SAPORE: SOLE ED IRRIGAZIONE


Il segreto per avere una forte intensità degli aromi è estremamente semplice: esporre le piante in posizione ben soleggiata e moderare l’irrigazione, per favorire il massimo accumulo di olii essenziali nelle foglie delle nostre aromatiche!