Scopri i formati e le varietà disponibili

Formati

1 pianta in vaso 14

Disponibile da marzo a giugno
HA22

Varietà

Rabarbaro

Del Rabarbaro si utilizzano i gambi, ricchi di proprietà benefiche. Dà il massimo di sé nei dolci, ma si può usare anche da solo, arrostito o per dare sapore a carni come anatra e faraona. In cucina si usano i gambi ma non le foglie, che non sono commestibili.

COLTIVAZIONE E CURA

Il Rabarbaro è un’erbacea perenne di facile coltivazione che gradisce i terreni fertili, ricchi di sostanza organica. Ama il clima temperato, quindi si adatta bene all’esposizione a mezz’ombra al centro sud mentre al nord vegeta bene in pieno sole. Nel periodo invernale perde la vegetazione, che ricaccia in primavera. Richiede irrigazioni moderate ma frequenti nel periodo dopo il trapianto, ma attentamente i ristagni che soffre particolarmente. Concimare generosamente in autunno con letame o stallatico. Gli steli, che sono la parte commestibile della pianta, si raccolgono appena raggiungono il massimo sviluppo. Il colore tendente al verde o al rossiccio delle coste è legato alle caratteristiche della varietà.

IN CUCINA

I gambi tagliati si conservano in frigorifero. L’utilizzo primario è per i dolci: il suo sapore valorizza al massimo torte e gelati. Ottimo per insaporire anatra e faraona. Aggiunto alle fragole nelle confetture, ne esalta il sapore.

BENESSERE & SALUTE

Per ottenere un infuso benefico per il fegato è necessario porre 100 ml di acqua bollente su 6 radici essiccate con un pizzico di bicarbonato di sodio. Dopo aver ben agitato l’infuso si lascia raffreddare, si filtra e si aggiunge acqua fredda fino ad avere un litro di liquido. Due cucchiai da tavola di questo infuso, assunti prima dei pasti, combattono l’inappetenza e aiutano il fegato. E’ un ottimo regolatore delle funzioni digestive.

Disponibilità
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feb
mar
apr
mag
giu
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ago
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dic

Specie in evidenza

Come coltivare le erbe aromatiche


Le piante di Erbe Aromatiche richiedono meno attenzioni rispetto alle altre piante dell’orto; tanto è vero che spesso rischiamo di dimenticarcele. L’angolo più asciutto e soleggiato del nostro orto è tutto ciò che ci chiedono per mantenersi in buona salute. Sono effettivamente piante molto rustiche ma sanno dare un tocco veramente speciale ai nostri cibi. Senza le aromatiche molte ricette della cucina mediterranea perderebbero l’unicità che le contraddistingue, profumi, aromi e sapori unici.


IN BALCONE O SULLA FINESTRA PER AVERLE SEMPRE A PORTATA DI MANO!


Non tutti sono così fortunati da avere un orto a pochi passi dalla cucina. Pensiamo alle città, dove già avere un orto, spesso è un privilegio di pochi. E quando riusciamo ad ottenerlo, solitamente non è proprio vicino a casa. Il fatto è che, presi da mille impegni, succede che l’estro culinario ci illumini solo all’ultimo momento, mentre l’ingrediente speciale, indispensabile per la buona riuscita del piatto principale, sia esso rosmarino, salvia, timo o basilico è rimasto nell’orto o dal fruttivendolo… ma a noi servirebbe ora!!! Un vaso sul balcone, sistemato nella zona più riparata, con gli aromi indispensabili, è in grado di farci un grande servizio anche nel periodo invernale con una minima spesa.


COME CURARE LE AROMATICHE IN ESTATE


Se sono state messe a dimora quest’anno, necessiteranno di un po’ più di acqua, ma dovremo sempre attendere l’asciugatura del terreno prima di intervenire nuovamente. Se l’estate sarà particolarmente siccitosa, qualche copiosa annaffiatura potrà essere richiesta. Se le piante hanno già alcuni anni di vita in campo aperto, irrigheremo solo in condizioni di prolungata assenza di precipitazioni. Se le nostre piante sono in vaso sul balcone, ed hanno esposizione a sud, se possibile, nei periodi più caldi dell’estate, potremo spostarle a mezz’ombra o ripararle con tende ombreggianti nelle ore più calde. Cerchiamo di evitare i vasi di colore molto
scuro, che favoriscono il surriscaldamento radicale nel caso di esposizione diretta ai raggi solari.


COME CURARLE IN AUTUNNO ED IN INVERNO?


Gran parte delle aromatiche piantate in campo aperto, se esposte in posizioni riparate, non richiedono accorgimenti particolari, se non un’attenta protezione dal freddo nel caso di forti gelate. La protezione può consistere in un telo di tessuto non tessuto oppure di nylon, aperto sulla sommità per evitare la condensa. Uno strato di paglia o pacciamatura con corteccia di pino posizionate sulla superficie del suolo, per proteggere le radici degli esemplari ai quali siamo più affezionati. In terrazzo, potremo avvicinarle ai muri dell’abitazione, spostandole dalle posizioni più esposte ai venti freddi. In vaso dovremo prestare particolare attenzione all’irrigazione, per non rischiare di favorire l’insorgenza di marciumi a carico dell’apparato radicale. Questo significa ridurre drasticamente le annaffiature, intervenendo solo quando le piante hanno il terreno bene asciutto, in giornate non particolarmente fredde, bagnando nelle ore del mattino, con quantità moderate.


I SEGRETI DEL SAPORE: SOLE ED IRRIGAZIONE


Il segreto per avere una forte intensità degli aromi è estremamente semplice: esporre le piante in posizione ben soleggiata e moderare l’irrigazione, per favorire il massimo accumulo di olii essenziali nelle foglie delle nostre aromatiche!