Ernia del cavolo (Plasmodiophora b.)

L’Ernia delle crucifere (o ernia del cavolo) è un fungo molto pericoloso per tutte le piante della famiglia delle brassiche. È diffuso nei terreni con pH compresi tra 6 e 7. É una problematica molto insidiosa negli orti dove è più difficile la rotazione con specie di altre famiglie. Questo patogeno aggredisce le radici delle piante, con la formazione di ingrossamenti (ernie) (figura 1 - figura 2 - figura 3 - figura 4), che impediscono la normale funzionalità di assorbimento idrico e assimilazione degli elementi nutritivi. Le piante colpite da Ernia hanno uno sviluppo e produzione limitata, tendendo ad appassire nelle ore più calde del giorno.

Nella gamma Orto Mio sono disponibili diverse varietà di cavoli naturalmente resistenti a più razze di Ernia:

- il cappuccio Betti
- il cavolfiore Delta
- il cavolfiore viola Pinko (ex Purple Queen)
- il cinese Enduro
- il broccolo Centauro

Anche la verza tardiva Endeavour ha dimostrato un buon comportamento nei terreni affetti da Ernia.

Strategie per limitare l'ernia del cavolo
  • Lo strumento più efficace per evitare gli attacchi del fungo Plasmodiophora brassicae, nei terreni infetti è l’utilizzo delle brassiche resistenti a Ernia Orto Mio.
  • Nei terreni infetti, effettuare rotazioni di oltre 6 anni per le brassiche non resistenti a Ernia.
  • L’apporto di calce idrata al suolo (circa 1 kg per mq), alcune settimane prima del trapianto, potrebbe essere un aiuto per ottenere qualche risultato anche con le varietà sensibili.