Le erbe aromatiche

Erbe aromatiche: tanto gusto e benefici per la salute!

La maggior parte delle erbe aromatiche richiede poche attenzioni rispetto agli ortaggi: per molte specie, un angolo asciutto e soleggiato e poche semplici cure sono tutto il necessario per mantenerle sane.

Le aromatiche danno ai nostri cibi quel tocco inconfondibile che li ha resi famosi nel mondo. Senza di esse le ricette della cucina mediterranea perderebbero l’unicità che le contraddistingue: i profumi, gli aromi e i sapori più amati della nostra tradizione.

Quando si scoprono le proprietà utili per l’organismo di molte aromatiche (anche quelle classiche, come salvia o rosmarino), si capisce perché conviene utilizzarle più spesso nei piatti di ogni giorno, non solo per insaporirli, ma anche per compensare i danni di alcuni errori della dieta moderna, come l’abuso di sale.

Anche in balcone o in casa per averle sempre a portata di mano!

In città, dove l’orto è un privilegio di pochi e spesso è lontano da casa, poche persone sono tanto fortunate da avere l’aiuola degli aromi a due passi dalla cucina. Così quando l’estro culinario illumina all’ultimo momento e manca l’aroma indispensabile per la ricetta, si scopre la praticità delle piante coltivate in contenitori, per avere sempre a portata di mano gli aromi freschi. Tenere qualche vaso sul balcone, con le aromatiche indispensabili, è uno dei segreti di tanti bravi chef, per non dover limitare la fantasia in cucina. Le specie sensibili al freddo come il basilico, nei periodi critici si mantengono all’interno, vicino ad una finestra.

Prendersi cura delle aromatiche

Coltivando le aromatiche, bisognerà innanzitutto scegliere la giusta collocazione, controllando sul cartellino Orto Mio e nella descrizione della pianta sul sito le esigenze delle specie rispetto all’esposizione favorevole, al tipo di terreno e ad eventuali necessità particolari della pianta.

Il trapianto

La primavera è la stagione ideale per mettere a dimora le piante, scegliendo il periodo migliore in funzione della tolleranza delle diverse specie alle basse temperature: quelle che non temono il freddo si possono trapiantare già da marzo, mentre quelle più sensibili alle basse temperature da maggio.

Preparare accuratamente il terreno, con una lavorazione profonda 20-40 cm. Nei suoli argillosi, molte specie si giovano della coltivazione su aiuole rialzate 15-20 cm, che agevolano il drenaggio dell’acqua in eccesso nei periodi piovosi. Dopo il trapianto stringere il terreno alla base delle piante, facendo pressione con le mani verso il basso.

Dopo il trapianto, per velocizzare l’attecchimento, è utile proteggere le piante dagli stress ambientali con TNT bianco, per 2-5 giorni.

L’irrigazione

L’irrigazione, nel primo periodo dopo la messa a dimora va effettuata considerando le temperature ambientali e l’umidità del suolo. Se il terreno è bagnato e le temperature fresche, le annaffiature saranno molto diradate, attendendo sempre l’asciugamento della superficie. Quando il suolo è arido e le temperature elevate, gli interventi devono essere più frequenti, ma evitando attentamente i ristagni, che favoriscono le patologie radicali. Le specie che tollerano la siccità, dopo la prima stagione di crescita richiedono poche innaffiature, di norma solo saltuariamente in periodi particolarmente secchi.

La concimazione

La concimazione di fondo si effettua distribuendo stallatico nella buca di trapianto (mescolandolo al terreno per non danneggiare le radici).

Nel primo mese dopo il trapianto è consigliata la distribuzione di fertilizzanti liquidi Bio (o in alternativa stallatico macerato) ogni 2 settimane, per stimolare una crescita rigogliosa.

Annualmente si apporta stallatico nel periodo autunnale, interrandolo in superficie intorno alla base delle piante.

La protezione dal freddo

Alcune piante soffrono con temperature sotto i 10-15°, quindi nelle aree più fredde vanno posizionate all’esterno solo a primavera inoltrata, mentre si collocano in locali protetti in inverno.

Molte aromatiche amano il clima mite ma tollerano le piccole gelate. Scegliere una posizione riparata dai venti freddi invernali o ripararle con un velo di TNT bianco è consigliabile per consentirgli di superare più agevolmente l’inverno.

La pacciamatura della superficie del terreno, con uno strato di paglia, foglie secche o corteccia, risulta particolarmente utile per le aromatiche in grado di ricacciare dalla base in caso di danni da freddo che abbiano compromesso la vegetazione (es. Salvia ananas, erba Luigia, ecc.)

La protezione dal sole in estate

Coltivando le aromatiche in vaso sul balcone, con esposizione a sud, nei periodi più caldi dell’estate soffriranno maggiormente le alte temperature. Se possibile, spostarle in zone riparate dai raggi solari nelle ore più torride, oppure ripararle con tende ombreggianti. Meglio evitare i vasi di colore molto scuro, che favoriscono il surriscaldamento radicale nel caso di esposizione diretta ai raggi solari a pomeriggio.

I segreti del sapore: sole e irrigazione

Un’ottima intensità degli aromi si ottiene esponendo le piante in posizione ben soleggiata e moderando l’irrigazione. Così si favorisce il massimo accumulo di oli essenziali nelle foglie delle aromatiche! Per la raccolta, le ore fresche del mattino sono da preferire per ottenere la massima qualità.

 

Scopri tutte le nostre piante aromatiche!