L’Oidio o Mal bianco delle cucurbitacee è un fungo presente praticamente ovunque. É in grado di infettare cetriolo, melone, zucca, zucchino, anguria, barattieri e tortarello. La sua azione danneggia le piante (figura 1 Melone - figura 2 Zucchino), causando il deperimento di tutta la vegetazione e può portare in breve ad un’importante limitazione del potenziale produttivo e (in caso di forti attacchi) al peggioramento qualitativo dei frutti. Compare con macchioline bianche sulle foglie (figura 3 Zucchino), che in condizioni favorevoli si possono evolvere rapidamente in una patina farinosa diffusa a tutta la pagina fogliare (figura 4 - figura 5 - figura 6 - figura 7). Successivamente si assiste alla necrosi delle foglie basali e alla defogliazione delle piante, che può verificarsi in modo più o meno veloce. Molte varietà di melone, zucchino e cetriolo Orto Mio, sono selezionate tra quelle naturalmente resistenti al Mal bianco. Ciò permette di ritardare le infezioni e di avere un decorso più lento, che agevola la difesa con i prodotti bio, come lo zolfo bagnabile e il bicarbonato.
Le piantine di molte varietà di zucchino e zucca, hanno foglie con marezzature grigie che non devono preoccupare anche se si potrebbero confondere con le infezioni di Mal bianco. Per non farsi ingannare, sfregare delicatamente la foglia con un dito in corrispondenza delle macchie. Trattandosi del colore naturale resterà tale, mentre qualora fosse Oidio, la patina biancastra si potrà rimuovere con facilità.
Strategie per limitare il mal bianco
- Tutte le varietà di melone della gamma Orto Mio e gran parte dei cetrioli e zucchini, sono resistenti alle principali razze di Oidio (controllare le indicazioni sul sito nelle caratteristiche delle singole varietà). Ciò non li rende immuni alle infezioni, ma ne facilita il contenimento rispetto alle varietà suscettibili (che vengono danneggiate più rapidamente) (figura 8). Molte zucche, i caroselli e il tortarello sono più sensibili al Mal bianco, che si può gestire con trattamenti bio preventivi.
- La prevenzione bio contro l’Oidio, normalmente si inizia circa 40 giorni dopo il trapianto, effettuando trattamenti con prodotti a base di zolfo bagnabile, da nebulizzare in modo uniforme sulle foglie e su tutta la pianta. Ripetere gli interventi ogni 10-15 giorni. Anche il bicarbonato ha una discreta efficacia contro il Mal bianco, ma deve essere applicato con una maggiore frequenza (ogni 7 giorni).
- Tra le buone pratiche agronomiche, utili per limitare la rapida diffusione dell’Oidio, vi è la concimazione equilibrata, evitando eccessi di azoto (N) in singole applicazioni e privilegiando l’apporto in abbinamento con il potassio (K).
- Quando le foglie basali delle piante di zucchina e cetriolo sono fortemente colpite da Oidio, non conviene curarle, ma tagliarle con le forbici, o con un coltello (oppure con le mani), all’attaccatura del fusto. Qualora si notassero piante con anche sintomi di virosi, eliminare quelle infette. In alternativa togliere le foglie delle piante colpite da virus per ultime.