L’Agretto (Salsola soda), è conosciuto con tanti nomi: Roscano, Barba dei frati o Barba del negus, ma anche Lischi o Lischeri. Appartiene alla famiglia delle Chenopodiacee, come spinacio e bietole. È una specialità tipica mediterranea molto adattabile, tra le più tolleranti alla salinità e alla siccità. L’agretto è ancora troppo poco conosciuto in cucina, dove si può valorizzare in tanti modi: ideale lessato o saltato in padella con cotture veloci, ma anche crudo nelle insalate miste, per chi ama il sapore acidulo.

I consigli di coltivazione

ESPOSIZIONE

L’agretto predilige esposizione in pieno sole, ma tollera la mezz’ombra per alcune ore al giorno.

TEMPERATURA

Le temperature tra 16-25°, sono l’ideale per l’accrescimento, ma non teme troppo le temperature fresche, fino a 5-0°.

TERRENO

Si adatta facilmente a tutti i tipi di terreno ma preferisce quelli sabbiosi, poveri e ben drenati. Non tollera i ristagni, ma si adatta anche ai suoli salini. Gradisce pH tra 6-8.

TRAPIANTO

Distanze: il sesto consigliato è di 10 cm sulle file e 20-30 cm tra le file.

Epoca: l’agretto si può mettere a dimora tra fine febbraio (protetto) e giugno.

CONCIMAZIONE

L’agretto richiede concimazioni moderate, con stallatico o compost, un mese prima del trapianto.

IRRIGAZIONE

L’agretto è una pianta molto resistente alla siccità, che patisce i ristagni. Gradisce alcune irrigazioni dopo il trapianto, fino all’attecchimento, attendendo sempre l’asciugatura della superficie del suolo. Poi bagnature molto diradate. Tenere il terreno fresco prima della raccolta perché la carenza idrica rende la consistenza di foglie e fusti più dura.

CURE COLTURALI

Sarchiatura: la sarchiatura periodica tra le file è un intervento superficiale da effettuare con la zappa per eliminare le malerbe e arieggiare il terreno. L’operazione si effettua ogni 15-20 giorni e si sospende quando le piante sono ben sviluppate. Si ripete dopo ogni taglio della vegetazione.

RACCOLTA

La raccolta si effettua quando le piante raggiungono i 15-20 cm di altezza, tagliandole con le forbici a circa 5 cm dal terreno. È importante raccogliere finchè i fusti sono ancora giovani e teneri. Aspettando troppo le fibre dei tessuti diventeranno troppo dure. In condizioni normali, dopo il primo sfalcio, spesso se ne possono effettuare altri 2-3.